FALLACIE DELLA LOGICA FORMALE ODIERNA

  Ci troviamo in presenza di fallacie formali ogni qualvolta viene applicata una regola di inferenza invalida, ovvero quando viene applicata una regola di inferenza valida in maniera non corretta.


1) Negazione dell'antecedente (o falso antecedente), in cui dalla negazione di una premessa si giunge a negare la conclusione.
Esempio: Se Jacques è francese, è europeo. Jacques non è francese, dunque non è europeo.
Ma Jacques potrebbe non essere francese e tuttavia essere europeo.
In questo caso ci troviamo di fronte ad una negazione dell'antecedente. Questa fallacia si verifica quando viene applicata in maniera non corretta la regola del condizionale chiamata Modus ponens. Alcune volte questo errore nasce dal fatto che si scambia il condizionale col doppio condizionale.

2) Affermazione del conseguente (o vero conseguente), in cui si assume come vero il conseguente e si fa derivare da esso l'antecedente.
Esempio: (A) Se il ladro è entrato dalla finestra, allora ci devono essere delle orme sul prato. (B) Ci sono delle orme sul prato, quindi il ladro è entrato dalla finestra.
La conclusione non è valida, perché le orme potrebbe averle lasciate il giardiniere.
Questa fallacia si verifica quando viene applicata in maniera non corretta la regola del condizionale chiamata Modus tollens, anche in questo caso - come nella negazione dell'antecedente - questo errore può sorgere quando viene scambiato il condizionale col doppio condizionale (regola del condizionale: abbiamo mondi possibili se e solo se non si verifica il caso in cui l'antecedente è vero e il conseguente risulta falso).
Per individuare le fallacie appena descritte basterebbe trovare un controesempio. Consideriamo la seguente proposizione:
Esempio: Se piove, allora le scuole resteranno chiuse.
Supponiamo che le premesse siano vere. Nel primo caso (negazione dell'antecedente), anche se non piovesse le scuole potrebbero non essere chiuse, ma potrebbero anche essere chiuse nel caso in cui nevicasse o ci fosse un terremoto ecc.; nel secondo caso (affermazione del conseguente), le scuole resterebbero chiuse sia che piovesse, ma anche se succedesse qualcos'altro che non permettesse la loro apertura.
In alcuni casi abbastanza rari non è possibile considerare questi argomenti fallaci.
Esempio: Se qualcuno sa cosa è accaduto, allora lo sa anche Ubaldo. Nessuno sa cosa è accaduto, allora non lo sa neanche Ubaldo.
(Si noti tuttavia che questa è una doppia implicazione, poiché se Ubaldo sa cosa è accaduto, allora qualcuno lo sa.)

3) Falsa dicotomia: si incappa in questa fallacia quando erroneamente si suppone che fra diverse alternative ve ne sia una vera. In questo caso la dicotomia viene considerata una verità logica quando invece non lo è.

Esempio: Chi non è con noi è contro di noi; non sei con noi, quindi sei contro di noi.
Oppure: Chi non è contro di noi è con noi. In questi casi ci potrebbero essere altre possibilità.

4) Argomentazione a catena: quando una conclusione di un'argomentazione poggia su una supposta reazione a catena.
Esempi:
  1. Una volta legalizzato l'aborto, si finirà inevitabilmente con l'avere pornografia infantile, violenza e sfruttamento dei minori. La mancanza totale di rispetto per la vita sfocia in mancanza di rispetto per gli esseri viventi. Ecco perché l'aborto deve rimanere illegale.
  2. Se non andiamo in Vietnam, il Paese verrà preso dai comunisti, dopo di che tutto il continente asiatico sarà assoggettato all'URSS; dopo l'Asia sarà il turno dell'Africa ecc...